Ecosystem produce agende 100% ecologiche.

Avete presente le Moleskine?
Credo che tutti abbiate presente almeno come sono fatte, e una gran parte di voi sicuramente, come me, le usa regolarmente.
Per chi non lo sapesse Moleskine è una marca che identifica una famiglia di taccuini, agende, guide di viaggio: strumenti  agili ed essenziali che accompagnano il quotidiano e lo straordinario, diventando parte integrante della personalità di ciascuno.
Ma mi sa che adesso sono costretto a cambiare, ho trovato qualcosa che, per il mio modo di pensare, è molto più interessante.
Si tratta di ecosystem, un'azienda che produce agende molto simili a quelle prodotte dal noto marchio italiano con la differenza che sono completamente prodotte da materiale riciclato.
Oltre all'utilizzo di carta riciclata ecosystem ha esaminato diligentemente ogni passo produttivo, per ridurre il più possibile l'impatto ecologico in tutte le fasi della progettazione; sono stati scelti quindi anche i produttori di materie prime più ecologici presenti nel mercato.

Questa attenzione ai particolari fa delle agende ecosystem un vero e proprio modello per qualsiasi tipo di azienda ma quello che le rende speciali è la loro "traccaibilità".
In ogni agenda infatti c'è un ID unico che ne testimonia la sua vita e, inserendolo nel sito, riporta la provenenza di tutti i materiali usati. E' quindi possibile controllare che tutta questa attenzione all'ecologia sia effettiva e non siano sole parole al vento.

Ecosystem offre 4 tipi diversi di prodotti, ognuno dei quali personalizzabile; si possono scegliere la dimensione, il colore e il tipo di copertina.

Questo sono i quattro diversi stili:

Ecosystem advisor planner notebook
Il classico calendario. Possibilità di scegliere il formato tra mensile o due layout diversi per quello settimanale

Ecosystem architect journal
Un quadernetto, ottimo per gli schizzi e per chi ama i quadretti.

 
Ecosystem artist journal
Fogli bianchi, per dare libero sfoglo alla fantsia e all'artista che è in te

 
Ecosystem author journal
Se la tua passione è la scrittura, questo è il modello che fa per tesuddiviso nelle classiche righe.


Per tutte le varie peronalizzazioni ti rimando al sito, perchè sono veramente vastissime.

Io la mia copia l'ho già acquistata e qui ci sta un piccolo controsenso. Per acquistarla in Italia si è costretti a farlo tramite il sito. Le agende verranno quindi spedite dall'america.
Tutta questa attenzione all'ecologia e agli sprechi per poi inviare un solo oggetto dalgi Stati Uniti via aerea; certo, l'aereo avrebbe viaggiato lo stesso quindi l'impatto è minimo ma è un pò un controsenso.

Come in tutto, tuttavia, bisogna fare delle scelte e dato che l'agenda mi serve, sono costretto a scegliere se acquistarne una costruita in materiali non riciclati e prodotta in cina o se acquistarne una in materiali ecosostenibili prodotta negli USA...

Per minimizzare gli sprechi possiamo arganizzarci e acquistare grosse quantità; riunisci gli amici che le vogliono e lascia un commento qui sotto, quando il numero è bello consistente facciamo un bel ordine, e magari riusciamo anche a risparmiare qualcosa...

Capture the rain: un grattacielo a zero spreco d'acqua


Progettato per il 2010 Skyscraper Competition da Ryszard Rychlicki e Agnieszka Nowak, entrambi studenti di architettura a H3AR, il "capture the Rain" (cattura pioggia) , è un grattacielo sostenibile che raccoglie l'acqua piovana per soddisfare le esigenze d'acqua dei suoi residenti.

Caratterizzato da un innovativo tetto che raccoglie tutta l'acqua piovana possibile e da un "guscio" esterno costituito da un sistema di grondaie che massimizzano anc'esse la raccolta d'aqcua, questo Eco grattacielo convoglia tutta l'acqua verso il suo interno che, a forma di imbuto, la convoglia verso i serbatoi posizionati sotto le fondamenta. Durante questo processo l'acqua viene filtrata e poi, tramite delle apposite pompe, viene spinta fino a dei serbatoi posti sotto al tetto; a questo punto l'acqua è pronta per servire tutte le unità abitative.

Con questo sistema e con il serbatoio principale molto capiente è garantita la quantità sufficente di acqua per tutto l'anno, in quanto tutta quella in eccesso che cade nei periodi piovosi viene immagazzinata e sfruttata nei periodi secchi.


Un'idea veramente molto interessante, autonoma, ma fattibile solo in alcune zone. In certe altre servirebbe una superficie "catturante" enorme per soddisfare le esigenze di una sola famiglia. In paesi come l'inghilterra, per esempio, dove le pioggie sono molto frequenti, questo sistema ridurrebbe drasticamente gli sprechi d'acqua.

Sarebbe interessante capire anche quanto viene sacrificata l'illuminazione naturale all'interno del grattacielo, in quanto un enorme risparmio d'acqua a fronte di un enorme aumento di consumo di energia non avrebbe tanto senso...

Andrea: purificatore d'aria tramite piante


Si dice che l'aria che si respira ogni giorno nei luoghi in cui si vive e lavora può essere da 5 a 10 volte più nociva che camminare per la strada, insieme con le sostanze chimiche pericolose presenti nei prodotti domestici di uso comune.

Progettato da Mathieu Lehanneur e David Edwards dell'Università di Harvard, ANDREA è un purificatore d'aria che utilizza le piante da interno per filtrare l'aria. Originariamente conosciuto come BelAir, il progetto è passato attraverso una serie di prove, al fine di renderlo disponibile per i consumatori, con funzionalità aggiornate.
Il dispositivo si basa sulla fitodepurazione naturale tipica delle piante per eliminare i composti organici volatili.


È sufficiente posizionare qualsiasi pianta d'appartamento all'interno del contenitore che è appositamente progettato per richiamare le tossine presenti nell'ambiente per poi farle circolare tra le foglie e le radici, che ne assorbono e metabolizzano le tossine. Anche se possono essere utilizzati tutti i tipi di piante, le più indicate sono lo Spathiphyllum,  la Marginita Dracaena, il Chlorophytum comosum e l' Aloe Vera, tutte piante semplici da trovare, adatte alla coltivazione interna e di facile mantenimento.

Basandosi sulle ricerche della NASA, il purificatore d'aria rimuove tutte i componenti organici tossici, tra cui la formaldeide e altre sostanze tossiche emesse da pitture, tappeti, e adesivi, e ri-circola aria pulita in casa tua. ANDREA per la purificazione utilizza sia la pianta stessa che l'acqua e la terra usate per farla vivere. In questo modo garantisce un sistema multistadio che pulisce l'aria dalle sostanze dannose che possono irritare ed essere dannose.

Naturalmente purifica l'aria utilizzando un ventilatore, che "attira" l'aria dall'esterno e la spige attraverso le foglie e le radici della pianta, poi attraverso l'acqua e il terriccio, per poi farla ritoranre nell'ambiente esterno.
Un vassoio estraibile della base permette di cambiare facilmente l'acqua della pianta e si può regolare la velocità della ventola girando una manopola.


Le sue dimensioni sono di 32 centimetri di diametro e 45 centimetri in altezza e sono adatte per l'uso in qualsiasi tipo di ambiente. I progettisti dicono che queato sistema migliora del 360%  la capacità di filtrazione dell'aria di una pianta in condizioni "naturali" ed ha un'efficenza di 440 volte superiore ai soliti filtri al carbone attivo Andrea fa aumentare la velocità di filtrazione di una piante anche del 1000% (non ho scritto male, mille per cento!).

Ora i lati negativi:
La progettazione stessa, anche se minimalista e funzionale, potreva essere stata studiata, a mio parere, meglio.
Ho dei dubbi sulla reale possibilità di sviluppo della pianta, essendo costretta a non crescere più di 35cm, a vivere in condizioni di illuminazione non naturale e ad essere costantemente sotto sforzo.
Gli sviluppatori dicono che lo sviluppo del progetto costò 250.000$ e adesso è in vendita, per l'Italia, a 149€. Un po' troppi per un purificatore d'aria...

Per acquistarlo clicca qui.

 
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