A portare gli anziani in giro ci pensa ICIO

Generazione dopo generazione lo stile di vita delle persone sta letteralmente cambiando.
Il tipo di lavoro, i tempi più forsennati e la tv stanno facendo diventare la pigrizia una dote comune e a molti.

E a lungo termine l'essere pigri si ripresenta sotto forma di artrosi e di difficoltà motoria.

Anche se credo che la soluzione migliore sia tenersi sempre in movimento e rimanere allenati, purtroppo per alcuni risulta estremamente difficile mentre per altri è proprio una patologia, specialmente negli anziani.

Per queste persone arriva Icio, un mezzo per i piccoli spostamenti in città ideato dal designer svedese Malin Grummas. Muovendosi su tre ruote, Icio permette di non perdere l'equilibrio anche a basse velocità e di spostarsi in totale sicurrezza e tranquillità per le vie della città.

Pensato soprattutto per permettere agli anziani di non perdere la loro vita sociale Icio è anche un'ottimo amico dell'ambiente.
Funziona infatti con un motore elettrico alimentato da battreria, eliminando completamente le emissioni di co2.





CARGADOR DE CELULAR. Risparmiare poco ma risparmiare tutti

Per ridurre gi sprechi di energia e di conseguenza ridurne la produzione bisogna cominciare dalle piccole cose.
Spegnere l'illuminazione di un'intera città per una notte è una cosa improbabile e improponibile da fare ma far spegnare lo standby della televisione e tutti gli italiani è una cosa fattibilissima; e farebbe risparmiare molto di più.

Partendo da questo presupposto sempre più designer stanno orientando le loro idee verso dei piccoli accumulatori di energia, per caricare tutti i vari gadget che necessitano di ricarica: cellulare, lettore mp3, navigatore, PC portatile, ecc ecc...

Anche la designer Lola Mensa si è orientata verso queste tecnologie brevettando "Cargador De Celular", una piccolo "plantare" da inserire all'interno delle scarpe e che, con l'energia cinetica, si ricarica di energia.

Una volta finita le sessione di jogging basta attaccarci il nostro dispositivo e lui trasferisce l'enegia al gadget che dobbiamo ricaricare.

Pensate a quanta energia si risparmierebbe se non si dovessero più ricaricare tutti questi oggetti...






FRESH. Latte fresco per 20 giorni in modo naturale!

Il problema più grande del latte è che, anche tenendolo in frigorifero, dopo pochi giorni è da buttare; il nemico numero uno è l'aria.

Per quanto sui recipienti del latte ci siano stati molti studi per aumentarne la durata di conservazione, una volta aperti l'aria entrava ed il problema sembrava irrisolvibile.

James Dyson, probabilmente stanco di buttare via litri su litri di latte, ha pensato a "Fresh", un sistema che non permetterà all'aria di entrare anche una volta aperta la confezione.
Fresh è un recipiente "a soffietto" che premendolo nella parte superiore fa uscire il liquido e non permette all'aria di entrare rimanendo schiacciato.

Questo particolare contenitore mantiene il latte fresco anche per 20 giorni, a differenza dei 5 giorni di un normale recipiente.





AXIXA: finalmente possiamo farla veramente dove capita!

Quante volte, mi riferisco a voi maschi, è capitato di arrivare ad un punto dove non siete più in grado di trattenerla e non c'è niente nelle vicinanze che assomigi ad un wc?

Si sà, siamo tutti uguali e arrivati a quel punto si fa dove capita, sperando di non farci beccare da nessuno!

Per risolverci questo problema il designer messicano Miguel Melgarejo ha creato Axixa, dei comuni vasi sospesi da città.
Sono strutturalmente uguali a quelli classici che si trovano in tutti i bagni pubblici, lui ha solo pensato a renderli più "stilosi" e più divertenti.

L'idea interessante non stà tanto nel vaso in sè, ma nel rendere così naturale un gesto che, chissà poi per quale motivo, crea imbarazzo a molti.

Un'ulteriore motivo di invidia da parte del gentil sesso, dato che alcuni sondaggi hanno rivelato che uno dei maggiori motivi di invidia da parte delle donne verso noi maschi è proprio quello di poter farla molto più liberamente!

Dovremmo aprofittarne...




Toyota pensa ai fiori Wi-Fi

Alcune città anche in Italia stanno cominciando ad offrire la possibilità ai cittadini di connettersi in interent in modo gratuito grazie alle reti Wi-Fi.

Ma dato che creare una rete Wi-Fi libera andrebbe contro gli interessi di molte persone (quindi nel nostro paese è difficile parlarne...) Toyota ha pensato a questi fiori Wi-Fi che hanno riscosso un buon successo in alcune città degli Stati Uniti, una fra tutti Boston.
Per ora rimarrano solamente una ventina di giorni come dimostrazione per il lancio della nuova Toyota Prius ma poi, chissà, potrebbero diventare definitivi.

Questi fiori danno la possibilità di connettersi ad internet nelle vicinanze e, grazie e dei piccoli pannelli solari installati nel retro dei petali viene data la possibilità di caricare il telefonino, il lettore mp3 o il PC portaltile.

Questi fiori diventano così un punto di raccolta per i giovani, che, attaccati visceralmente alle tecnologie, possono dormire sogni tranquilli senza la paura della batteria scarica.
E, perchè no, possono diventare dei luoghi di studio all'aperto per studenti universitari o un punto dove poter connettersi con il mondo per chi sta viaggiando.

Senza dimenticare la componente fondamentale: ripristinare quel rapporto uomo-natura che ormai sembra perso da tempo!







VOLCOM CHARIOT. L'auto pensata per gli amanti del surf

Non so se siete mai stati in California o in Australia.
Il clima che si respira lungo le coste di questi paesi è un clima molto rilassato, dove la spiaggia e il mare sono il perno dello stile di vita di tutti. Il surf è il padrone incontrastato!

Andando incontro allo stile di vita dei surfer il designer canadese Klaud Wasiak in collaborazione con Volcom, uno dei marchi più conosciuti tra il mondo street, ha progettato questa auto che va contro a tutte le regole delle auto alle quali siamo abituati.
A partire dalla sicurezza fino al tipo di combustibile.

Mentre tutte le auto cercano di assicurare ai passeggeri il massimo della sicurezza Volcom Chariot, questo è il nome che gli è stato dato, va assolutamente controcorrente; il lato guida è simile ad un auto classica mentre il lato passeggero sembra quasi una sdraio.
Una posizione estremamente rilassata, per cominciare a prendere il sole ancor prima di arrivare in spiaggia o per rilassare i muscoli subito dopo una surf session.

Volcom Chariot è un auto assolutamente ecologica, (come nello stile surfer) sia in fase di costruzione sia in fase di utilizzo grazie al motore elettrico alimentato da pannelli solari.

Tutti i dettagli cercano di rendere la vita ancora più "easy" ai surfer, con piccoli dettagli utili al trasporto dell'attrezzatura come per esempio il vano porta surf posto sotto ai sedili.

Un veicolo che fa gustare anche il viaggio e che probabilmente renderò gli automobilisti meno nervosi e stressati.

Che sia impossibile vederle in città? Sarebbe interessante...







KAPHAR. Un fiore gigante che cresce nel cemento

Dopo la geniale Luxury eco shower il designer Ross Boone se ne esce con un'altra simpatica e stravagante idea, KAPHAR.

Probabilmente ispirato dai caldi del centro città, il designer ha pensato a queste divertenti "panchine" per i centri urbani e per i parchi. Ma non sono delle semplici sedute.

Indiscutibilmete divertenti e simpatiche dal punto di vista estetico le "KAPHAR" hanno anche la doppia funzione. Oltre ad essere un punto di relax diventano anche una postazione dove poter ripararsi dal sole cocente grazie ad un sistema che, con la pressione del corpo sula seduta, abbassa i petali del fiore per creare una zona d'ombra.

Credo che la miglior collocazione delle KAPHAR sia nei parchi pubblici grazie alla loro somiglianza ai fiori ma anche nei centri storici e nei giardini privati potrebbero dare un tocco di originalità e giocosità e, almeno, strapperebbero un sorriso.





WATT. Una bici rivoluzionaria

Anche in Italia, finalmente, si sta scoprendo la comodità e la praticità della bicicletta. Ovvio, lentamente...

Impensabile raggiungere la cultura dei paesi nordici su questo argomento ma accontentiamoci, anche la tartaruga arriva sempre a destinazione, con calma ma arriva.

Questo progetto, frutto del designer francese Jerome Blanchard può far cambiare idea anche a molti automobilisti stressati del centro, in quanto a impatto visivo e tecnologia non ha nulla da invidiare ai SUV che intasano le città.

Watt è una bicicletta a pedalata assistita (quindi non si fa neanche troppa fatica) dotata di ammortizzatori elettromagnetici e queste due componenti danno la possibilità di spostarsi agevolmente su qualsiasi manto stradale e su qualsiasi pendenza, anche sulle scale.
Ninete più scuse dunque!

In caso di curve prese un pò troppo velocemente (capita nache questo...) questa speciale bicicletta ha un sistema che riconosce la velocità e l'inclinazione della bici e di conseguenza ne inclina le ruote per rendere più fluida e meno rischiosa la curva.

Il sistema ABS integrato ne aumenta anche la sicurezza in frenata ed un particolare sistema nella sella assorbe le piccole asperità improvvise, come le buche sull'asfalto, che si trovano nel percorso.

La batteria che alimenta il motore elettrico viene ricaricata dall'energia prodotta dal movimento degli ammortizzatori e dal mozzo che alimentano anche il GPS e gli altri gadget che si possono collegare tramite una porta USB quali lettore MP3 o un cellulare.

Con delle biciclette del genere è difficile capire l'utilià delle auto nei centri...






UAQ4. Il treno super-ecologico italiano che non vedremo in Italia

Mentre a L’Aquila sono tutti presi dalla ricostruzione post-terremoto, l’Università, seppur tra le tende, continua a portare avanti il progresso scientifico, e con risultati a dir poco eccezionali. I ricercatori abruzzesi sono stati in grado di dare alla luce, seppure in via sperimentale, il treno più ecologico del mondo. Si chiamerà UAQ4 e sarà la nuova generazione dei treni ad alta velocità, con un particolare in più: il risparmio di carburante.

Anzi, a dirla tutta l’alta velocità sembrerà una lumaca in confronto a questo mezzo. L’UAQ4 è in grado di raggiungere una velocità di 600 km/h, utilizzando circa 7.000 tonnellate di carburante in meno ogni anno, con conseguente risparmio sia in termini economici che soprattutto in termini ambientali, vista l’enorme quantità di CO2 che si potrà evitare. Un risparmio anche in inquinamento sonoro, visto che non produrrà nè vibrazioni nè rumori. Insomma il mezzo perfetto.

Il funzionamento. Il treno viaggerà su binari diversi da quelli utilizzati oggi. Sarà a levitazione magnetica, cioè viaggerà sollevato da terra, in modo tale da eliminare quasi completamente l’attrito, mantenendo solo quello dell’aria. Già così si capisce come sia possibile aumentare la velocità e diminuire l’uso del carburante.
Lungo la guidovia, la parte fissa del mezzo, ci saranno dei magneti con dei superconduttori, raffreddati con l’azoto liquido che al di sotto di una determinata temperatura, detta di transizione alla superconduttività, non hanno alcuna resistenza al passaggio della corrente elettrica ed espellono i campi magnetici presenti al loro interno.

L’interazione magneti-superconduttori sposta il mezzo, permettendogli di proseguire anche in una via diritta, eliminando così la possibilità di deragliamento perché si vengono a formare come delle pareti magnetiche che tengono il treno sulla rotta. Spiega il prof. Gino D’Ovidio:

La propulsione del veicolo UAQ4 è garantita da un innovativo motore lineare ad induzione in grado di superare elevate pendenze di percorso e di recuperare energia durante le fasi di decelerazione. Con un percorso ‘intubato’, il treno può garantire velocità di gran lunga superiori ai 600 km orari.

Presentato all’ultimo g8, il progetto sembrava interessasse molto a Brasile, Russia e Australia, ma ancora manca un piano industriale per renderlo utilizzabile.


Fonte: Ecologiae

PHYTO-PURIFICATION BATHROOM. Per un bagno all'aperto anche dentro casa

Phyto-Purification Bathroom è la nuova concezione di bagno pensata da Jun Yasumoto. E' una doccia che usa la fito-depurazione per il riciclo dell'acqua.

La fitodepurazione è un sistema naturale di depurazione delle acque di scarico costituito da un bacino impermeabilizzato riempito con materiale ghiaioso e vegetato da piante acquatiche.
La depurazione avviene mediante l'azione combinata tra substrato ghiaioso, piante, refluo e microrganismi presenti.
Il sistema funziona in assenza di energia aggiunta e quindi di parti elettromeccaniche. Ciò permette di definire l'impianto "ecocompatibile".


Diversi tipi di piante, ognuna con coratteristiche diverse, depurano l'acqua che poi verrà riutilizzata. Il giunco ha il compito di eliminare i batteri più grandi, la canna palustre ha il compito di eliminare i metalli pesanti, il giacinto d'acqua si occupa delle particelle rimanenti e la lenticchia d'acqua elimina i restanti microrganismi per completare la fitodepurazione.
Infine, un filtro a carboni attivi elimina tutti i batteri ancora rimasti, ove ne fosse bisogno.

Nell'immagine sotto si può anche vedere il sistema di riutilizzo dell'acqua.

Si potrà in questo modo avere un pò di verde all'interno del bagno e farci la doccia circondati da piante come se si fosse all'aria aperta.





HYDRO BIKE. Per pedalare anche in acqua

A quanti, come me, piace andare al mare ma... che noia!
Non c'è niente da fare! Dopo un'ora mi sono già stancato.
Ci fossero un pò di onde si potrebbero provare gli sport con la tavola ma purtroppo il nostro Adriatico non offre granchè.

In aiuto alle persone che non riescono proprio a star sdraiate a prendere il sole arriva in soccorso Hydro Bike, un catamarano a pedali creato dal designer tedesco Michael Burger.

Ispirato dai classici pedalò che si trovano nei nostri litorali ma più professionale, Hydro Bike permette di stare seduti comodi a godersi la bellezza del mare pedalando e rimanendo in forma. Il tutto logicamente senza emettere un minimo di inquinamento.

Finalmente la vostra partner potrà godersi il sole dalla spiaggia senza che voi rinunciate alla fostra mattutina sessione di pedalata!





Con STIX se vuoi parlare al cellulare devi correre!

Dovrei cominciare a correre...
Dovrei iniziare a fare un pò di attività fisica...
Cellulare, auricolare, portafigli; quante cose in tasca!

Finalmente arriva Stix. Dal designer Cyrene Quiamco un'altra idea che spera di rivoluzionare il mondo della telefonia. O almeno cerca di risvegliare l'atleta che è in noi.

Stix è un cellulare che funziona ad energia cinetica; bisogna quindi muoversi se si vuole parlare a distanza con qualcuno. E' quindi un oggetto che guarda alla tecnologia, ama l'ambiente e ama soprattutto la persona che ne fa uso. Se uno è veramente pigro può limitarsi solamente allo scuoterlo...

Stix ha una struttura flessibile e un mini proiettore ad un'estremità. Questo permette di usarlo in svariati modi e di proiettare i numeri sulla mano o su un piano per una miglioe facilità d'uso.
Può essere posizionato all'orecchio, tra i passanti dei pantaloni o come braccialetto.

Quest'ultima ipotesi può essere molto considerata dai runner in quanto stix contiene anche un cardiofrequenzimetro, il GPS ed il contapassi. E' quindi possibile programmare il percorso, calcolarne i chilometri e la durata, sapere quanti passi sono stati fatti e se il battito cardiaco è sempre stato regolare.

Tutto questo avendo anche ricaricato il cellulare!

Si fa movimento, non si inquina, ci si tiene in forma e non si tralasca la tecnologia!





CONTINUE TIME. Solamente 20 pezzi per l'orologio dinamico

Continue time è un orologio-scultura disegnato ed elaborato dal designer olandese Sander Mulder.

L'orologio è composto da un motore centrale contenente gli ingranaggi e da tre parti in alluminio collegate tra loro; l'angolo formato dalla prima e la seconda rappresenta le ore, quello tra la seconda e la terza rappresenta i minuti e l'estremità indica i secondi.

Certo, all'inizio ci si deve un attimo abituare, leggere l'ora non è poi così immediato!

grazie a questa conformazione si avrà una scultura diversa ogni secondo per l'arco delle didici ore. Credo che 43.200 opere diverse siano sufficenti in una parete!








 
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